giovedì 30 giugno 2016

Luoghi da sogno & Ambienti romanzeschi, Nephilim Saga


Luoghi da Sogno & Ambienti Romanzeschi
NEPHILIM SAGA

Ciao a tutti, bentornati! Episodio doppio per la rubrica "Luoghi da Sogno & Ambienti Romanzeschi". «In che senso doppio?» Be l'autore di oggi è Valerio la Martire con la sua Nephilim Saga, qui sotto troverete una piccola intervista e come di consueto degli estratti dai suoi libri, ma siccome oggi è un giorno speciale il post non si limiterà a questo! Dopo gli estratti dei romanzi di Valerio ci sarà un'intervista a Francesca Pace, che ci parlerà dei suoi di libri. «Perché?» Leggete fino alla fine! Troverete il link per l'evento giveaway per ottenere gli ebook gratis... e per i fortunati vincitori uno dei romanzi, cartacei, GRATIS! 

(ah nel caso foste interessati qui trovate i link Amazon per i romanzi della Nephilim Saga)

 

  1. Dove è ambientato il tuo romanzo? Perché lo hai scelto?

Il mio romanzo è ambientato per lo più a New York. In parte anche nel Maine e nelle foreste del Canada. Metà del secondo volume invece è ambientata in una dimensione infernale.

Ci sono moltivi “storici” che hanno portato i Nephilim a migrare in massa verso il Nuovo Mondo. È una storia a cui si accenna in parte nel secondo volume e che viene spiegata più nel dettaglio nel terzo volume della serie, quindi non anticipo troppo!

2. Da cosa è ispirata l’ambientazione?

Quella del nostro mondo è ispirata molto ai libri di Neil Gaiman, che non scrive sempre e solo di USA, ma quando lo fa è molto evocativo. Poi c’è un po’ di Hellblazer, che vive in Inghilterra, ma ha delle ambientazioni e dei toni che ho ripreso nei miei Stati Uniti e per la parte dell’Inferno c’è molto di Lansdale, ma questo è un indizio un po’ strano su cosa è l’Inferno nel mio mondo, e lascio ai lettori la scoperta.

3. Hai mai pensato di scriverlo in un altro tempo o luogo arrivando a cambiare genere al tuo romanzo? (es. ambientazione fantastica, fantascientifica, immaginaria, in un mondo distopico, in quello attuale, ecc)

In un altro tempo no, volevo che fosse nel presente, anche se ho inserito qualche accenno tecnologico futuristico. In un altro luogo sì. Per i motivi storici che accennavo sopra avevo bisogno di una grande metropoli di uno dei nuovi mondi. Quindi avrebbe potuto essere Sidney, per esempio... Sidney, perché non ci ho pensato prima?! Sarebbe stato divertente ambientarlo in australia e far mangiare Vegemite a tutti!

4. Riesci ad immaginare la tua storia nel passato?

Nephilim ha molti riferimenti al passato, anche remoto. E ho idee su molti avvenimenti della storia umana che hanno visto i nephilim coinvolti direttamente. Ambientarla nel passato sarebbe stato possibile, ma alcune questioni, come l’amore omosessuale o l’indipendenza femminile, avrebbero preteso un ruolo prominente in un tempo passato e non era quello che volevo.

5. Riesci ad immaginare la tua storia nel futuro?

Oh sì! Adoro le ambientazioni fantascientifiche e me li vedo molto bene Valerie e Ryan in tenuta spaziale a combattere sulla Luna a gravità ridotta!

6. Tre posti in cui vorresti ambientare i tuoi prossimi libri?

Roma, lo spazio, l’Irlanda.


È giunto il momento degli estratti, leggiamo insieme!

Primo estratto

«Perché ci fermiamo qui?».
«Voglio salire sulla torre». Indico una delle torri portanti del ponte di Brooklyn.
«Stai scherzando? Sai quanto è alta?». Jonathan guarda in alto e un soffio di vento gli scompiglia i capelli. «Io no, ma non voglio scoprirlo cadendo!».
«Non pensavo che i Celestiali avessero le vertigini!». Metto la mano sul primo appiglio che trovo. Il rollio delle macchine fa tremare il pavimento. Potrebbero chiamare la polizia in qualsiasi momento. O potrebbe passare la polizia in qualsiasi momento. Salgo di un metro, poi tendo la mano a Jonathan. «Forza, non essere pavido».
Mi afferra la mano e si issa. «I Celestiali non hanno vertigini. Anzi. Sono molto affini alle altezze, sai? Ho fatto arrampicata per anni».
«Ah, la vita del riccone! Dimostra di che pasta sei fatto, damerino!».
Mi supera con agilità. Si muove come se non avesse peso. Si aggrappa a una sporgenza della parete e si arrampica senza timore.
Cerco di tenere il passo e ci metto più energia. Le raffiche di vento mi colpiscono sempre più violente. Rischio di perdere l’equilibrio un paio di volte. Presa salda e avanti. Non c’è pericolo che cada. Jonathan raggiunge la prima campata pochi secondi prima di me e mi osserva salire ridendo.
«Non sfidare un Celestiale nel suo ambiente! Non potrai che perdere!».
Non mi dà il tempo di replicare che si rimette a salire. È maledettamente veloce. Lo vedo raggiungere la cima della torre in una manciata di minuti. Quando arrivo al bordo mi afferra la mano e mi aiuta a mettere piede sul pavimento. Siamo vicini, i corpi a pochi centimetri e il vento di New York che ci spazza i capelli. Ci baciamo e questa volta non sono solo io a farmi avanti.
«Sei freddo, vieni qui».
Jonathan si lascia stringere. Mi concentro per diventare più caldo e riscaldarlo meglio. «Qui non c’è nessuno. Siamo soli».
«Che ne dici se riprendiamo la strada verso questa birra?». Nonostante quello che dice, Jonathan non si allontana da me.
«Ancora qualche minuto. Si sta così bene quassù».
«Ci vieni spesso?».
«Prima volta. Sarebbe bello poter rimanere quassù insieme».
«Sarebbe una vita ben strana, non credi?».
«E tu che vita hai avuto?».
«Con un boccale di birra davanti ti racconto tutto quello che vuoi, Infernale».
«Va bene. Ma smettiamola con questa storia di Celestiali e Infernali, va bene?».
«D’accordo».
Rimaniamo abbracciati ancora un po’. A osservare il panorama, a goderci il vento. Ad ascoltare il rumore della città sotto di noi. Accarezzo il corpo di Jonathan e lo stringo contro il mio. Lasciamo che il tempo passi così. Mi sento bene.

Secondo estratto

Un deserto. Lo stretto sentiero indicato da Dumah mi ha portato in un deserto oscuro. Non so per quanto tempo ho camminato. Il tempo non sembra avere un gran senso qui. Non ho fame e non ho sete, ma mi sembrano passate ore da quando ho preso la stradina che s’inerpicava oltre le rocce. Qui lo spazio non ha limiti come nel tuo mondo, la strada sarà lunga quanto deve. Chissà che cosa intendeva. Nel primo girone, la volta sopra di noi era illuminata dalle fiamme e dal riverbero della lava. I fumi di zolfo si accumulavano sulle rocce, tra le stalattiti nere che ci minacciavano come migliaia di spade di Damocle. Qui il cielo è buio e imperscrutabile. Non ha stelle o nuvole. Solo la soffocante impressione che sia tanto vicino quanto nero. Evoco le fiamme di Ryan e le mantengo nel pugno, per illuminare intorno a me. Qualche sterpaglia. Sassi e terra gialla. Niente più di questo. L’aria è pesante e opprimente. Non c’è vento, sento la polvere entrare nei polmoni. Fa caldo. Un caldo che secca la gola, eppure non c’è il sole. Tutto questo mi dà la sgradevole sensazione che le leggi siano state scritte per creare disagio e dolore. Qui niente ha a che fare con il reale. Il mio stesso corpo pesa come se fosse premuto verso il suolo, a impedirmi di alzare la testa al cielo.
Sono lontano da quella grotta di fuoco, da quella sofferenza di ossa e nervi esposti, da quell’odore di carne bruciata che si stacca in brandelli, dal quel sangue rappreso nelle vene per il calore, eppure mi sento quasi peggio. Rinchiuso in un pozzo profondo dove posso solo sperare di soffocare in fretta.
Forse perché è proprio questa la verità. Non importa cosa farò, non importa come userò i giorni che mi restano. Comunque vada, qualsiasi scelta io faccia, non uscirò vivo da qui.
Non esiste via d’accesso all’Inferno. Non esiste via d’uscita dall’Inferno. Si può solo essere inghiottiti in questo mondo arido e morto. Venire consumati e diventare polvere nei polmoni di qualcun altro.
Non c’è niente per un essere vivente. Non c’è speranza o futuro. Solo una lenta morte.
Ma ho del tempo. Non so quanto, forse poco, comunque non ho intenzione di sprecarlo. Quel dannato ha visto le proprie ferite curate e si è lanciato di nuovo sulle rocce, aprendosene di nuove. Ma non saranno tutti così.
In quel girone infernale ci sono le anime più antiche. Quelle che non conoscono cambiamento. Quelle che non possono accettare il cambiamento. Per quanto fugace e benefico esso sia. E l’ambiente ne rispecchia il pensiero. Qui è diverso. Deve essere diverso. Il Diavolo mi ha detto che le anime che sono rinchiuse in questo girone sognano ancora. Coloro che abitano questo luogo non sono perduti. Per loro posso fare qualcosa. Per loro posso impiegare gli ultimi giorni che mi rimangono. Qualcuno dei dannati vorrà giustizia, pace, la fine del dolore ciclico e senza fine. Per loro cercherò di cambiare le regole.

Mentre ora è il momento dell'intervista a Francesca Pace! Vi ricordo l'evento giveaway!

1. Queste ambientazioni dei tuoi libri da cosa sono state ispirate?
C'è un posto/paese nel mondo in cui vorresti ambientare uno dei tuoi prossimi libri?


Sono state ispirate dai luoghi in cui vivo e in cui ho vissuto. La saga si muove tra Praga, città che ho visitato più volte e adoro, Zurigo, città in cui vivo e Roma, luogo da cui vengo! Per quanto riguarda gotico e dark....mi piacciono le atmosfere dense e suggestive.
Mi piacerebbe riuscire ad ambientare la mia prossima storia in un mondo che non esiste, totalmente inventato...ci sto lavorando, vedremo!

2. Da quel che ho letto i tuoi libri sono perlopiù fantasy..hai mai pensato di ambientarli in un mondo post apocalittico o addirittura nello spazio?
Cosa pensi delle ambientazioni dei classici del fantasy? e del moderno paranormal romance?


Nope!!!!! Il distopico mi piace mi interessa, ma no ho mai avuto interesse per la fantascienza.
Adoro il fantasy in ogni sua sfaccettature, mi piacciono i fantasy epici in cui le ambientazioni sono tratteggiate in modo chiaro e consapevole e mi piacciono i paranormali se non scadono nel banale.

3. Quali sono gli autori fantasy classici che in qualche modo ti hanno fatto innamorare delle loro ambientazioni e quindi anche del loro modo di scrivere?



Non ho un autore preferito nell'ambito fantasy. In realtà il mio amore per la letteratura è legato a due autori di diverso genere... D'Annunzio e Wilde


Ecco il link per l'evento Facebook con il quale potrete ottenere i giveaway

Evento Giveaway Nephilim & Hybrid

Qui invece trovate il link con il primo articolo che riguarda Francesca Pace (nel caso vogliate approfondire) 

Primo articolo LUOGHI DA SOGNO & AMBIENTI ROMANZESCHI


Anche per questa volta dobbiamo salutarvi, ciao e alla prossima!



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