mercoledì 8 giugno 2016

LUOGHI DA SOGNO & AMBIENTI ROMANZESCHI, L'ARCHIVIO DEGLI DEI

LUOGHI DA SOGNO & AMBIENTI ROMANZESCHI
L'ARCHIVIO DEGLI DEI

Ciao a tutti! Oggi torniamo con la rubrica "Luoghi da sogno & ambienti romanzeschi" e intervistiamo Miriam Palombi, autrice del libro "L'Archivio degli Dei", del quale vi lasciamo anche il link Amazon qui sotto.
1. Dove è ambientato il tuo romanzo? Perché lo hai scelto?

L’Archivio degli Dei è ambientato a Firenze. La scelta di questa città così particolare e ricca d’arte è nata con la stessa idea del libro. La Galleria degli Uffizi ha un ruolo predominante in tutta la vicenda.

2. Da cosa è ispirata l’ambientazione? 

Nel mio caso sono i luoghi, realmente esistenti, che mi hanno donato l’ispirazione. 


3. Hai mai pensato di scriverlo in un altro tempo o luogo arrivando a cambiare genere al tuo romanzo? (es. ambientazione fantastica, fantascientifica, immaginaria, in un mondo distopico, in quello attuale, ecc)

Non sarebbe stato possibile ambientare questo thriller altrove o farlo sconfinare in altri generi. Per quel che riguarda “il tempo” la vicenda si svolge lungo i secoli. Si parte dal 1500 per arrivare ai giorni nostri, e anche in questo caso non era possibile fare altrimenti. Tanti i protagonisti e le storie che si intrecciano. 

4. Riesci ad immaginare la tua storia nel passato?

In questo caso no. Chi leggerà il libro si accorgerà che ci sono eventi realmente accaduti e documentati che sono funzionali alla trama, mescolati ad altri puramente inventati.
Sono comunque molto legata alla storia e alla simbologia medievale, la mia prima opera "Le cronache del guerriero", è ambientata in questo affascinante periodo storico. 

5. Riesci ad immaginare la tua storia nel futuro?

No. Per gli stessi motivi citati in precedenza.

6. Tre posti in cui vorresti ambientare i tuoi prossimi libri?

Il prossimo thriller storico, per ora solo un progetto, si svolgerà tra le abbazie di Lazio, Toscana e Umbria, ambientazioni ancora da definire nei dettagli. Alla ricerca di qualcosa di magico e pericoloso.
Per un progetto cui sto lavorando attualmente, faremo invece un viaggio intorno al mondo, toccheremo cinque continenti, avendo però un occhio ben puntato su una Londra dalle sfumature vittoriane.

Qui sotto vi lasciamo degli assaggi sulle ambientazioni del romanzo in questione 


Estratti ambientazioni


Sant’Antimo, Montalcino
Guardò verso la parte alta del colle e vide l’edificio. Tutto appariva sopito in un torpore nebuloso, tradito appena da alcune fievoli luci all'interno delle strette aperture. Avvicinandosi sentiva crescere un profondo senso d’inquietudine. Il monastero testimoniava quanto fosse stata potente e decisiva l’influenza del potere ecclesiastico. Il campanile era un’imponente torre quadrata in stile romanico, posta sul lato nord. Solida pietra, travertino dalle venature dorate, bianche e brune, nascosto e quasi perso tra le colline. Trovò che emanasse un misticismo profondo, una sacralità che lo metteva a disagio.  Un alto cipresso ondeggiava scosso da una brezza violenta.
Fermò la macchina alla fine di uno stretto sentiero. Scese dalla vettura e raggiunse il portale; provò a spingere, ma era chiuso. Seguì le mura percorrendo il perimetro dell’edificio fino a giungere dinanzi a un portone borchiato di ferro.


Piazza della Signoria, Firenze
I tavolini del Rivoire a quell'ora erano pressoché deserti. 
Marco sedeva osservando con attenzione la piazza, le sue geometrie e l’architettura austera, aspettando che il sole scaldasse l’aria, mentre un brivido gli scendeva lungo la schiena. 
Si trovava nella stessa piazza in cui nel 1498 giustiziarono Savonarola, impiccato e bruciato come eretico. Lo stesso luogo in cui i suoi discepoli, anni dopo, avevano dato origine al “falò delle vanità”, decine e decine di libri dati alle fiamme. Posò la mano sul borsello di pelle consunta che occupava la sedia al suo fianco e strinse la cinghia che ne assicurava la chiusura. 
Come ogni mattina da circa un mese sedeva allo stesso tavolino, il secondo da sinistra, di quell'antico e rinomato caffè. Il suo non era uno sguardo distratto. Marco Arrighi cercava qualcosa. Un segno. Un indizio. 


La Tribuna, Galleria degli Uffizi, Firenze
Non era la prima volta che visitava quel luogo. La luce naturale penetrava dall'alto, dal doppio giro di finestre del tamburo e della lanterna, diffondendosi ora, al calar del sole, dava poi a ogni cosa un aspetto onirico. 
Il richiamo ai Quattro Elementi che si riteneva componessero l’Universo era palese. Il pavimento di marmi policromi intarsiati rappresentava la Terra; il Fuoco era riprodotto dal velluto rosso cremisi delle pareti; la tinta blu oltremare del tamburo e le decorazioni di madreperla e conchiglie realizzate sulla cupola alludevano all'acqua; l’Aria era rappresentata dalla lanterna aperta ai venti, sulla quale sommità ruotava una banderuola. Fonti antiche riferivano di uno zodiaco illuminato da un raggio di sole in certi periodi dell’anno.
Significati e simboli si intrecciavano in quella stanza progettata come un complesso sistema cosmologico.

Allora cosa ne pensate? Vi ispira?
Intanto vi salutiamo, ciao e alla prossima! 


*ENRICO & DANA*
P.S.
Delle informazioni sull'autrice!!!

MIRIAM PALOMBI

        Nasce a Milano nel 1972. Ceramista, appassionata di simbologia e storia medioevale. Divide il proprio tempo tra l’organizzazione di Mostre d’Arte e la passione per la scrittura, seguendo un filone di narrativa storico-fantastica e horror. 

Novembre 2014 pubblica LE CRONACHE DEL GUERRIERO, ebook edito da ST-Books, GDS edizioni. Thriller Storico.
Maggio 2015 pubblica l’antologia horror OSCURE VISIONI, ebook in self.. 
In questa raccolta sono stati inseriti alcuni racconti selezionati in vari contest:
“La venticinquesima ora”, si aggiudica il terzo posto al Premio Internazionale Palazzo Ruspoli.
“Il dono”, selezionato per la raccolta “Schegge per un Natale Horror” dicembre 2013 edito da Dunwich edizioni,  promosso dal sito Letteratura Horror.
“Stirpe di Morte”, selezionato per partecipare a Interiora, Horror Festival Indipendente Roma 2014.
“Giocattoli rotti”, inserito nell’antologia del premio Halloween all’italiana 2014, promosso dal sito Letteratura Horror.

Il racconto “On the road” è selezionato nell’antologia del premio La Serra Trema 2015, edita da Dunwich edizioni, premio dedicato all’horror rurale.
Il racconto “Paziente Zero” è selezionato nell’antologia “Z di Zombie 2016”, pubblicata da Letteratura Horror.

Partecipa al progetto antologico a tema “Le favole della buonanotte della Dark Zone.” 

Gennaio 2016 pubblica DI TENEBRA, antologia horror in ebook in self.
Maggio 2016 pubblica L’ARCHIVIO DEGLI DEI, thriller a base storica, Dark Zone edizioni, presentato al Salone del libro di Torino.

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